Il presepe è una rappresentazione ricca di simboli. È una forma d’arte a tutti gli effetti e molti sono i musei nel mondo che espongono presepi antichi, soprattuto napoletani. Una delle collezioni più ricche e più grandi la si trova nel Museo Nazionale Bavarese a Monaco, ma importanti sono anche le collezioni del museo di arte sacra di San Paolo e del Metropolitan Museum di New York.
L’8 dicembre, giorno dedicato all’Immacolata Concezione, segna per molte famiglie italiane l’inizio ufficiale delle decorazioni natalizie. È il momento in cui si prepara il presepe, una tradizione che, nonostante la diffusione globale dell’albero di Natale, continua a essere molto amata in tutta Italia. Un luogo simbolo di questa usanza è Napoli, dove Via San Gregorio Armeno, famosa per l’arte presepiale. Qui 365 giorni all’anno è possibile calarsi nella magica atmosfera natalizia ammirando e comprando oggetti e statuine realizzate dalle abili mani degli artigiani napoletani.
presepe (nativity scene) calarsi (dive into) statuine (figurines) abili (expert)
Quando e come è nato il presepe? La più antica raffigurazione della Vergine con Gesù Bambino l’ha dipinta un’artista ignoto all’interno di una nicchia della Catacombe di Priscilla a Roma. Tuttavia, la tradizione del presepe come la conosciamo oggi nasce con San Francesco d’Assisi nel 1223, quando realizzò una scena vivente della Natività in un bosco a Greccio. Da quel momento, questa forma d’arte religiosa si diffuse rapidamente. Tra le prime opere abbiamo l’”Oratorium praesepis” di Arnolfo di Cambio, conservato a Roma nella Basilica di Santa Maria Maggiore e risalente al 1289.
raffigurazione (depiction ) ignoto (unknown ) risalente (dating back)
Nel corso del Cinquecento il presepe si ampliò. La rappresentazione si arricchìdi nuovi personaggi e dettagli narrativi, come la scena dell’Annuncio ai pastori e l’osteria (quella dove Maria e Giuseppe non avevano trovato alloggio) con gli avventori che banchettano all’aperto, i suonatori e i ballerini.
si ampliò (expanded) alloggio (shelter ) avventori (diners)
Il Settecento fu il secolo d’oro del presepe, che uscì dalle chiese per entrare nelle case aristocratiche, assumendo caratteristiche e ambientazioni diverse a seconda delle regioni: dalle figure in cartapesta dei presepi pugliesi a quelle in legno dei presepi trentini, fino allo sfarzo e l’ambientazione urbana del presepe napoletano. Mentre quello delle Marche è ambientato in campagna e la natività è posta dentro una grotta di pescatori. Tipica dei presepi romani è, invece, la presenza di casali rustici, locande e rovine di acquedotti.
ambientazione (setting ) a seconda (depending on ) cartapesta (papier mâché) legno (wood) sfarzo (glitz) pescatori (fishermen) locande (inns)
Nel corso dei secoli i personaggi del presepe sono aumentati. A Maria, Giuseppe, Gesù bambino, il bue e l’asinello si sono aggiunti personaggi del mondo profano pastori, animali, venditori, tutti con un valore altamente simbolico. Ecco alcuni personaggi tipici del presepe napoletano.
pastori (sheperds)
Benino, il pastorello che sogna il presepe; il vinaio, simbolo dell’Eucaristia; Cicci Bacco retaggio delle divinità pagane; il pescatore che ricorda simbolicamente San Pietro, pescatore di anime; la zingara, giovane donna, con vesti rotte ma appariscenti, che prevedendo il futuro, predice la passione di Gesù; la meretrice, che rappresenta il contrasto tra sacro e profano, si colloca nelle vicinanze dell’osteria e infine i venditori che sono almeno dodici, e rappresentano i mesi dell’anno: Gennaio macellaio o salumiere; Febbraio venditore di ricotta e formaggio; Marzo pollivendolo e venditore di uccelli; Aprile venditore di uova; Maggio rappresentato da una coppia di sposi con un cesto di ciliegie e di frutta; Giugno panettiere o farinaro; Luglio venditore di pomodori; Agosto venditore di cocomeri; Settembre venditore di fichi o seminatore; Ottobre vinaio o cacciatore; Novembre venditore di castagne; Dicembre pescivendolo o pescatore.
vinaio (vintner) retaggio (legacy) zingara (gipsy) appariscenti (flashy) prevedendo (forseeing) meretrice (prostitute) osteria (inn) macellaio (butcher) pollivendolo (poultry seller) ciliegie (cherries) cocomeri (watermelons) seminatore (sowe) pescivendolo (fishmonger)
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Domande a risposta aperta
Perché l’8 dicembre è importante per la tradizione del presepe in Italia?
Qual è il contributo di San Francesco d’Assisi alla storia del presepe?
Quali sono le differenze principali tra i presepi delle varie regioni italiane?
Che significato simbolico ha il personaggio del vinaio nel presepe napoletano?
Quali musei ospitano importanti collezioni di presepi nel mondo?
Domande Vero o Falso
Via San Gregorio Armeno a Napoli è famosa per i suoi presepi tutto l’anno.
La prima raffigurazione della Natività si trova in un affresco di Botticelli.
Nel Cinquecento il presepe si arricchì di nuove scene come l’Annuncio ai pastori.
Il presepe napoletano si distingue per la semplicità e l’uso di materiali poveri.
La collezione presepiale più grande al mondo si trova a Monaco di Baviera.
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